Non ci sono pervenute fonti storiche sicure che ci permettano di conoscere l'origine ed i significati della sfilata dell'Egetmann. La tentazione di dare un'interpretazione magica del rito può essere naturalmente molto forte, ma anche scorretta. La maggior parte dei commentatori vuole riconoscere nella sfilata e nei suoi personaggi lo svolgimento di antichi riti sulla fertilità e di sacrifici alle divinità in epoche antecedenti al cristianesimo. La tendenza odierna è di non riportare a così lontane origini il significato dell'Egetmann, che anzi ritroviamo in molte altre analoghe sfilate in tutto il mondo tedesco, quanto piuttosto nel vederlo come tipica esplosione del martedì grasso, prima della penitenza e della vigilia di quaresima. In qualsiasi modo, la sfilata dell'Egetmann è sicuramente la rappresentazione simbolica della lotta tra luce e buio, tra bene e male, della primavera e della fertilità, le cui origini affondano nella tradizione medioevale del martedì grasso, senza troppo sforzarne l'interpretazione e la datazione. DATI STORICI La prima traccia risale al 1591 e testimonia l'esistenza di questa tradizione in diverse località della Bassa Atesina. Ignaz V. Zingerle la documenta (e la descrive) nel 1871 per Termeno ed Egna. Al 1876 risale la prima descrizione completa della sfilata e del protocollo nella sua versione moderna.
INTERPRETAZIONI DELLO SCHNAPPVIEH Un alone di mistero circonda ancora questa maschera, infatti è molto difficile riuscire a capire cosa rappresenti veramente, come e da chi sia stata inventata e da dove arrivi. Gli anziani di Termeno la spiegano in questo modo: In passato, nelle lunghe e fredde serate d'inverno, i contadini di Termeno si ritrovavano nelle stalle per scaldarsi in compagnia, bere un buon bicchiere di vino (che nella patria del Gewürztraminer non manca mai!) e costruire queste strane maschere, fatte ad immagine e somiglianza del vero schnappvieh, una bestia alquanto strana che scendeva di notte dal Passo della Mendola per spaventare le popolazioni locali con frastornanti sbattimenti di denti. Le maschere così costruite avevano la funzione di essere indossate dai contadini durante le incursioni del vero schnappvieh per disorientarlo e renderlo docile. Chissà cosa c'è di vero in questa storia, ma a noi piace credere che sia nato proprio così, dalla fantasia della gente di Termeno che lo ha fatto vivere negli anni e lo ha portato fino a noi. Speriamo che queste storie vi siano piaciute e vi abbiano tenuto un po' di compagnia, ma se volete vedere gli schnappvieh dal vivo e in azione, bè, o andate a Termeno il martedì grasso degli anni dispari o ci scrivete una mail e vedremo cosa possiamo fare per accontentarvi! Un saluto a tutti i nostri visitatori! Gruppo Amici dello Scnappvieh Ringraziamo l' "Associazione turistica Termeno sulla strada del vino" che ci ha fornito gran parte del materiale che vedete in queste pagine
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